POLITICA

Reti di Giustizia: “Da Lax dichiarazioni gravi e allusive, chiarisca”

APRILIA – Fanno discutere le affermazioni fatte nel weekend dall’ex presidente del consiglio Salvatore Lax durante una iniziativa organizzata da Fratelli D’Italia e svoltasi in piazza Roma. Parole che stanno sollevando pesanti polemiche. In particolare, è il gruppo di Reti di Giustizia a chiedere un chiarimento rispetto alle dichiarazioni rilasciate ad un giornalista locale.

“Domenica mattina in un evento politico organizzato dal partito Fratelli d’Italia (partito che, non è superfluo ricordare, era nell’ultima giunta comunale ed è al governo del Paese) l’ex Presidente del Consiglio Comunale Lax ha rilasciato una dichiarazione ad un giornalista locale affermando: “c’è una convergenza di episodi molto grave che si stanno concentrando, non sappiamo se ci sia dietro un disegno organizzato per far si che l’opinione pubblica ci aggredisca ancora di più, a livello nazionale non stiamo facendo una buona figura, non so se qualcuno voglia spingere le istituzioni politiche giuridiche a fare scelte diverse da quelle che magari sono legate poi ai fatti reali, sappiamo che la politica ha dei compiti e la magistratura ne ha degli altri”.

“Come Reti di Giustizia. Il sociale contro le mafie, riteniamo si tratti di affermazioni gravi, soprattutto per il loro carattere allusivo, che non possono essere pronunciate con leggerezza e restare senza risposta, soprattutto nel delicatissimo contesto in cui si inseriscono. L’escalation di violenza criminale nella nostra città richiede attenzione e cura (come lo richiedeva e lo richiede il tema delle mafie, a prescindere dalla perpetrazione di atti violenti) specie da una delle più alte cariche dell’ultima consiliatura di Aprilia: se Lax è a conoscenza di un “disegno” lo invitiamo, come Associazione, a recarsi con massima sollecitudine in procura o dalle forze dell’ordine per verbalizzare tutte le informazioni in suo possesso.
Se, al contrario, si tratta di un tentativo di ingenerare confusione nell’opinione pubblica e di imprimere una precisa direzione politica nell’iter decisionale sullo scioglimento per mafia del Comune di Aprilia, allora è un tentativo che come realtà che si occupa di antimafia sociale dobbiamo condannare. I dati e i fatti pertinenti sono stati raccolti da una commissione d’accesso e la Relazione del Prefetto di prossima presentazione al Ministro degli Interni ne darà conto.
Fratelli d’Italia ha già espresso pubblicamente, durante il congresso cittadino, la propria contrarietà allo scioglimento per mafia, affermando che la città “non lo merita” e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha già dato prova in passato e proprio nella nostra provincia di quale sia la sua idea in merito, opponendosi nel 2009 allo scioglimento del comune di Fondi nonostante la relazione del Prefetto di allora (appigliandosi alle dimissioni in blocco avvenute il giorno precedente quello stabilito per la decisione). Le affermazioni di Lax, quindi, non ci stupiscono.

Un concetto di legalità quantomeno distorto e fatto coincidere con un generico slogan a favore della sicurezza, noncurante delle diseguaglianze, delle sopraffazioni, dei privilegi, delle violazioni sistematiche dei diritti e di tutti i fattori che fanno prosperare le mafie. Questo è il momento per Aprilia di provare a guarire socialmente e c’è necessità di ripulire la macchina amministrativa e cucire le ferite inferte dai sistemi politico-mafiosi che l’hanno terremotata: tale occasione svanirebbe in assenza dello scioglimento per mafia, compromettendo l’esercizio di un voto libero e consapevole da parte dei cittadini se si dovesse andare ad elezioni poco prima l’inizio del processo relativo all’operazione Assedio il 10 giugno”.

Reti di Giustizia. Il sociale contro le mafie

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