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APRILIA: Un impianto agrivoltaico con 15mila pannelli solari, il progetto

APRILIA – Un impianto agrivoltaico ad Aprilia, presentato il progetto alla regione Lazio. L’investimento è di quelli importanti. Circa 20 milioni di euro. La società, la Ica Rent Tre srl è pronta ad investire nella città del nord pontino con un piano in grado di abbinare il fotovoltaico alle attività agricole. Una idea capace di sfruttare l’energia solare e, al tempo stesso, puntare sulle coltivazioni del territorio. L’obiettivo è quello di realizzare una compresenza tra pannelli solari e agricoltura che garantisca un uso efficiente e inclusivo del suolo senza andare ad intaccare la produttività dei terreni. Il progetto, arrivato alcuni giorni fa negli uffici della regione Lazio per la valutazione d’impatto ambientale, qualora venisse approvato dalla Pisana, vedrebbe la luce nella zona di Campo di Carne, a circa un chilometro in direzione sud dal tracciato di via La Cogna, a circa 350 metri dalla Nettunense e, pertanto a circa 5 chilometri in dal centro abitato del comune di Aprilia. Il piano della società privata prevede una spesa totale di 19milioni e 800mila euro. Quasi sedici milioni verrebbero investiti in pannelli solari e altri componenti elettrici fondamentali per l’impianto. I restanti quattro milioni di euro per le recinzioni, le strade, cabinati, montaggi e connessione alla rete elettrica nazionale. L’impianto, denominato “Aprilia2”, sorgerebbe su un’area agricola di ben diciassette ettari, vicino ad una zona industriale. “Il generatore fotovoltaico – si legge nello studio di impatto ambientale presentato alla regione Lazio – prevede l’installazione di circa 14.598 moduli fotovoltaici Canadian Solar o equivalenti, ciascuno di potenza elettrica di picco in condizioni standard pari a 685 Wp. I moduli fotovoltaici saranno installati su tracker monoassiali, inseguitori solari allineati in direzione “nord-sud” capaci di ruotare in direzione “est-ovest”, consentendo pertanto ai pannelli di “seguire” letteralmente il sole. L’intervento si configura come un impianto agrivoltaico e pertanto consente la continuità di coltivazione in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale; le tecniche coltura, infatti, consentiranno di perseguire una migliore redditività, un impatto occupazionale positivo rispetto alla situazione attuale, il tutto mettendo in atto azioni volte a preservare l’avifauna presente nel territorio. Il progetto apporterà un contributo positivo al risanamento della qualità dell’aria grazie alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti in atmosfera ottenuta attraverso la produzione di energia mediante fonti rinnovabili. I benefici ambientali ottenibili dall’adozione di sistemi agrivoltaici sono direttamente proporzionali alla quantità di energia prodotta, supponendo che questa vada a sostituire l’energia altrimenti fornita da impianti alimentati da fonti convenzionali. Gli impianti agrivoltaici non generano emissioni in atmosfera e tale progetto potrà avere ricadute positive sulla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso”.

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