APRILIA – Cinque milioni e mezzo di euro di Imu non pagata dal 2019 al 2023. E’ questo il risultato importante di accertamento fiscale portato avanti dall’ufficio tributi del comune di Aprilia nell’arco dell’intero 2024. Una cifra che rende bene quanto l’evasione sia ancora un problema davvero capillare nel comune del nord pontino. Un esercito di evasori venuti alla luce grazie ad un lavoro certosino realizzato dagli uffici di piazza dei Bersaglieri. L’amministrazione comunale, guidata oggi dal commissario prefettizio Paolo D’Attilio, sul solco delle esperienze passate, ha voluto puntare su controlli ancora più stringenti per arrivare ad incassare entrate tributarie precedentemente eluse dai contribuenti. In particolare in tutto l’anno corrente ormai agli sgoccioli, l’ufficio tributi di piazza dei Bersaglieri ha provveduto a notificare oltre mille avvisi di accertamento per omesso o parziale versamento Imu, l’imposta sugli immobili, relativo alle annualità 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023. E l’importo complessivo e comprensivo di sanzioni, interessi e spese di notifica è considerevole visto che supera i cinque milioni e 562mila euro. C’è da dire che gli uffici comunali del settore tributi avevano già provveduto, durante lo scorso luglio, ad inviare ben 162 avvisi di pagamento Imu, per un importo pari a più di 969mila euro, somma già decurtata della percentuale del 30% relativa alla potenziale inesigibilità delle somme iscritte. Ma il lavoro dell’ufficio tributi è proseguito anche in autunno sotto la spinta dell’amministrazione comunale. E pochi giorni fa il quadro è stato completato. Sono stati inviati, infatti, ulteriori 912 avvisi di accertamento nei confronti di quei contribuenti “furbetti” o distratti, per un importo pari a circa 2 milioni e 924mila euro. Anche questa somma è stata calcolata dagli uffici in ragione dell’effettivo grado di esigibilità delle somme, decurtando sempre una percentuale del 30% degli atti che verosimilmente saranno soggetti ad errori o a rettifica, nonché in ultimo una quota dei documenti che si renderanno effettivamente inesigibili. Di fatto, l’amministrazione comunale dell’ente di piazza Roma, attraverso questo lavoro certosino di ricostruzione e accertamento fiscale, punta ad incassare oltre tre milioni e 666mila euro. Soldi freschi per le casse del comune di Aprilia che potranno essere poi utilizzati per tamponare la spesa corrente o magari potranno essere destinati a sostegno di determinati progetti di sviluppo per la città.