CRONACA

APRILIA: Rubano gioielli da una casa del centro, arrestati 2 georgiani

APRILIA – Hanno fatto irruzione in un appartamento situato nella centralissima piazza Benedetto Croce di Aprilia. Erano circa le 10e30, in un momento in cui il quartiere pullulava di persone. Si sono finti operai o facchini e sono entrati in un condominio posto sopra l’attività “Pace utensili” approfittando anche del fatto che all’interno di una delle abitazioni si stava eseguendo un trasloco. C’era un bel viavai e i due topi di appartamento hanno approfittato del momento. Un’azione fulminea. Nel mirino è finita una casa situata al primo piano dello stabile. I due soggetti, entrambi all’incirca sulla quarantina, sono riusciti a penetrare all’interno e ad asportare alcuni monili ed altri oggetti di valore. Nel mentre, però, il proprietario dell’abitazione, che si trovava sul posto di lavoro, ha ricevuto un alert dal sistema di allarme. Le telecamere di videosorveglianza si sono attivate al primo movimento sospetto e hanno ripreso l’irruzione dei due malfattori. A quel punto l’uomo ha immediatamente avvisato i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. I militari di via Tiberio sono sopraggiunti pochi minuti dopo con ben tre pattuglie. Hanno accerchiato il palazzo, chiudendo ogni via di fuga, e poi li hanno braccati all’interno dello stabile di piazza Benedetto croce. I due ladri sono stati bloccati e arrestati con la refurtiva ancora nelle mani, diversi monili in oro e argento. All’esterno, intanto, molti commercianti non sapendo con esattezza cosa stesse succedendo e vedendo l’arrivo in massa dei carabinieri, hanno temuto il peggio, qualche rapinatore in azione, e così hanno preferito abbassare le serrande aspettando che la situazione si chiarisse. Poco dopo i carabinieri sono usciti dal condominio con i due soggetti ammanettati. I due topi di appartamento, un 43enne ed un 47enne di origine georgiana, sono stati quindi subito trasferiti nella caserma di via Tiberio per tutti gli accertamenti e le verifiche del caso. Per loro si aprono ora le porte del tribunale di Latina per un eventuale processo per direttissima.

 

 

 

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