CRONACA

Campoleone: Precipita dal tetto di un capannone, MUORE 30ENNE OPERAIO

CAMPOLEONE – Stava lavorando sul tetto di un capannone di un’azienda situata a Campoleone, al confine tra i territori di Aprilia e Lanuvio. Mentre stava camminando su una porzione di eternit, la copertura ha improvvisamente ceduto. Il volo, di circa dieci, quindici metri di altezza, è stato fatale. E’ morto così Valerio Salvatore, giovane elettricista romano che lavorava per una ditta esterna, la “Fazel Impianti”. Avrebbe compiuto trent’anni a luglio. L’ennesimo drammatico incidente sul lavoro si è verificato venerdì pomeriggio in via Nettunense. Valerio era impegnato in una serie di controlli e di lavori manutentivi all’interno del capannone industriale. Operazioni che poi si sono estese anche al tetto. E proprio mentre era impegnato sulla parte superiore dello stabile, probabilmente in un momento di distrazione, ha poggiato il piede in una porzione non calpestabile. Il peso del ragazzo ha provocato immediatamente il cedimento della copertura in eternit e il trentenne è precipitato per circa quindici metri. L’impatto col suolo è stato devastante e non gli ha lasciato scampo. Subito dopo sono stati contattati i soccorsi. Sul posto si sono portati gli operatori sanitari del 118 che hanno provato a rianimare il ragazzo. Tentativi che si sono protratti per pochi minuti, poi i medici non hanno potuto far altro che attestare il decesso del giovane operaio. A Campoleone, in via Nettunense, sono sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Lanuvio coordinati dal comando di Velletri e la polizia locale di Lanuvio. I militari hanno ascoltato i testimoni presenti e ricostruito la dinamica della tragedia. Operazioni che si sono protratte per l’intero pomeriggio di venerdì e che sono terminate solo in serata. Sul luogo dell’incidente, poi, non appena messo a conoscenza di quanto avvenuto, si è portato anche il fratello della vittima. I carabinieri della stazione di Lanuvio hanno poi sigillato una parte del capannone, ponendola sotto sequestro. Ovviamente, dei fatti, è stata informata anche la Procura di Velletri che ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo. Contattati dai carabinieri, nello stabile di via Nettunense si sono portati anche i tecnici del servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asl che avranno il compito di accertare, nei prossimi giorni, che tutte le norme in materia di sicurezza siano state rispettate. Di certo è che si è di fronte all’ennesimo dramma su un luogo di lavoro. Una morte, quella di Valerio Salvatore, che arriva a pochi giorni di distanza dall’orrenda tragedia che ha colpito Satnam Singh, il trentenne di origine indiana che ha perso la vita dopo essersi amputato un braccio mentre lavorava all’interno di un’azienda agricola di Latina. Il suo decesso reso ancora più terribile dal mancato soccorso del suo datore di lavoro che, invece di portarlo in ospedale o chiamare il 118, ha preferito lasciarlo davanti alla sua abitazione. Una omissione che, probabilmente, è costata la vita del 31enne indiano. Due tragedie che testimoniano, ancora una volta, quanto sia grave la situazione rispetto al tema della sicurezza sul lavoro. Ad Aprilia, nel marzo scorso, un operaio 62enne cinese era deceduto dopo essere precipitato dal tetto di uno stabile di via dell’Industria.

 

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