Un disservizio ormai noto, un problema più volte evidenziato. Adesso un gruppo di cittadini minacciano prese di posizioni dure.
“Siamo un gruppo di cittadini Apriliani, residenti nei quartieri di Bellavista, Vallelata, Aprilia nord e centro, esasperati da quello che consideriamo essere un sopruso perpetrato da chi dovrebbe gestire e fornire un bene essenziale come l’acqua”.
“Siamo un gruppo di cittadini Apriliani, residenti nei quartieri di Bellavista, Vallelata, Aprilia nord e centro, esasperati da quello che consideriamo essere un sopruso perpetrato da chi dovrebbe gestire e fornire un bene essenziale come l’acqua”.
“Il diritto all’acqua, facente parte della Dichiarazione universale dei diritti umani, ci viene escluso da molti anni dalle serate alle mattinate Apriliane, senza mai alcuna spiegazione. La pressione, ormai è noto a tutti, si riduce al lumicino. Che fine fa la nostra acqua?, denunciano i cittadini, siamo stanchi delle inutili segnalazioni telefoniche, reclami formali tramite pec, esposti a tutti gli enti che dovrebbero tutelarci e invece non hanno mai mosso un dito. Per questo motivo, abbiamo dato mandato a uno studio legale di diffidare, e in mancanza di un intervento risolutivo a strettissimo giro , querelare, per l’interruzione del servizio pubblico chi gestisce e chi dovrebbe controllare questo servizio”.
“Se entro brevissimo, minacciano. il servizio non verrà ripristinato per l’intere ventiquattro ore, chiederemo l’intervento della magistratura, sempre rappresentati dallo studio legale. Abbiamo letto di un’altra iniziativa di cittadini similare, a cui si aggiunge la nostra, con l’invito e la speranza tanti altri nostri concittadini si ribellino a questo sopruso”.