Aprilia – Apprendiamo con profondo dolore la notizia della morte dell’operaio precipitato dal tetto di un capannone a Borgo Santa Maria. A nome di tutta Sinistra Italiana Aprilia, esprimiamo la nostra più sentita vicinanza e solidarietà alla famiglia e ai colleghi lavoratori della vittima. Un’altra vita spezzata sul lavoro, un altro dramma che si consuma nell’indifferenza di un sistema che continua a mettere il profitto davanti alla sicurezza delle persone.
“Questo ennesimo incidente mortale, scrive Davide Casari segretario cittadino, si inserisce in un contesto allarmante che coinvolge tutta la provincia. Solo pochi giorni fa ad Aprilia si sono verificati due gravi incidenti sul lavoro che potevano anch’essi trasformarsi in tragedie. È evidente che le condizioni di sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro siano insufficienti e spesso ignorate, frutto di anni di deregulation, appalti al massimo ribasso e controlli sempre più deboli.
Non possiamo più accettare che lavorare significhi rischiare la vita. È tempo di intervenire in maniera strutturale per garantire diritti, tutele e dignità a tutte e tutti. Per questo, rilanciamo con forza l’importanza del referendum dell’8 e 9 giugno, promosso dalla CGIL, che tra i quesiti proposti intende modificare le norme attuali che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Abrogare tali norme in essere garantirà certamente una maggiore sicurezza sul lavoro. Un’occasione concreta per invertire la rotta e riaffermare il valore della vita e della salute nei luoghi di lavoro. Sinistra Italiana Aprilia continuerà a battersi fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, perché nessuno debba più uscire di casa senza la certezza di farvi ritorno.
Sinistra Italiana: Vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto
Serve un cambio radicale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
17 Aprile 2025
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